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al testo di Gil
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C'è una concordanza di tetti tra i palazzi le luci adornano il buio adorando il tempo è il ritorno delle radici nella gola delle voci un volo d'illusioni nel ventre dei desideri macchine inventate per sognare il domani un miraggio della distorsione temporale attesa ingenua della coincidenza. Eppure vi è una discesa di angeli nel vento e rimanere sospesi al centro della notte ammirando il cielo sfinito nell'invisibile immersi nei suoni delle voci o degli arcani segreti del remoto approssimarsi delle onde sonore o luminoso ancora appare il senso del mistero all'ombra dei sensi. |
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